Tommaso Campanella
Campanella e l'esaltazione della scienza e della tecnica
Campanella, un frate domenicano, fu accusato di eresia per l'adesione al naturalismo, per le sue idee rivoluzionarie, quindi la rivoluzione dà un nuovo significato a quest'epoca, perché prima la rivoluzione era il giro del sole intorno alla terra. Egli fu processato dell'Inquisizione e trascorse in carcere molti anni della sua vita.
trascorse in carcere molti anni.
L'aspetto su cui si centra di più è la rivalutazione culturale e pedagogica della natura, tipica dunque dell'età umanistica-rinascimentale.
Egli reinterpreta la fisica di Telesio alla luce di suggestioni tratte dalla magia e dalla metafisica, che lo portano a sostenere l'universale animazione di tutte le cose del mondo. Queste, al pari degli animali e degli uomini, sono dotate di sensibilità. L'esperienza sensibile è per il filosofo calabrese il fulcro dell'attività conoscitiva: a differenza della ragione, infatti, i sensi non hanno bisogno di prove e garantiscono una conoscenza certa.
Il fondamento ultimo di una natura intesa come totalità organica è Dio, che crea e governa il mondo attraverso i tre principi fondamentali dell'essere:
- la potenza, che rende ogni cosa necessariamente come dev'essere
- la sapienza, da cui deriva l'armonia che regge il mondo
- l'amore, che indirizza ogni cosa verso il suo fine supremo
Egli infine riserva una grande attenzione alla formazione dei ragazzi, sottolineando non solo la necessità di un'istruzione basata sull'osservazione diretta delle cose, ma anche il bisogno di sradicare dal mondo l'ignoranza, fonte di tutti i mali.
Commenti
Posta un commento