Empedocle, Anassagora, Democrito
Empedocle
Empedocle scrive un poema: Sulla natura in cui descrive la nascita dell'universo e a partire dallo sfero in
cui si mescolano i 4 elementi primordiali: fuoco, acqua, terra, aria. Tali principi sono eterni immutabili e identici a se stessi, ciò vuol dire che ciascuno di essi può essere suddiviso in parti più piccole ma ogni particella ottenuta conserverà la stessa qualità che aveva nell'intero. Secondo lui ci sono 2 forze cosmiche : l'amore e l'odio, mescolando o separando tali forze determinano le 4 Radici, tali forze determinano la generazione e dissoluzione delle cose.
L'esistenza per Empedocle costituisce il momento intermedio, cioè la tensione tra amore e odio.
Dimostra di avere una percezione delle dimensioni e della configurazione dell'universo migliore di quella dei suoi predecessori infatti diceva che il sole ci appare piccolo, perché è molto lontano da noi, inoltre riteneva che esso non fosse un elemento del nostro paesaggio ne che tramontasse dietro i monti ma bensì che ruotasse intorno alla terra.
Sosteneva che anche la luna pur essendo più piccola del sole ci appare più grande perché è più vicina al nostro pianeta.
Sviluppa la teoria dei semi : che sono particelle piccolissime e invisibili di materia che, combinandosi variamente, danno origine a tutte le cose visibili.
Queste particelle differiscono per la qualità, sono infinitamente divisibili e infinite in quantità e numero.
Democrito
È il fondatore dell'atomismo, per Democrito gli elementi originari e fondamentali dell'universo sono gli atomi che sono particelle minime e indivisibili di materia di cui tutte lecose sono costituite. Gli atomi sono infiniti i identici tra loro dal punto di vista qualitativo, ma differiscono per quanto riguarda gli aspetti quantitativi. Greganti usi i disgregandosi essi determinano la nascita e la morte di tutte le cose.
Commenti
Posta un commento